La ginnastica respiratoria è un programma di riabilitazione multidisciplinare, che mira a curare i pazienti che lamentano disfunzioni respiratorie.
Ciascun piano di allenamento, composto da esercizi di respirazione specifici, va calibrato in base alle capacità del paziente ed è finalizzato a migliorarne l’autonomia.
Ad esempio, i pazienti affetti da BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva) presentano una resistenza allo sforzo assai limitata, a causa dell’instaurarsi di un meccanismo che li obbliga a ridurre gradualmente l’attività fisica per colpa della dispnea.
Ne consegue una parallela perdita di forza e trofismo nei muscoli periferici, facendo sì che i pazienti sviluppino una progressiva perdita di autonomia e una forte limitazione durante le attività quotidiane, riducendone dunque la qualità della vita.
Nei decenni passati la convinzione generale era che gli individui con BPCO non fossero in grado di allenare la muscolatura (la ginnastica respiratoria mirava esclusivamente a rinforzare i muscoli deputati alla respirazione e a rieducare il diaframma); tuttavia, agli inizi degli anni ’90 è stato invece dimostrato come nei pazienti con BPCO anche grave sia possibile osservare miglioramenti significativi con un piano di riallenamento allo sforzo, grazie proprio alla “ginnastica respiratoria”.